sabato 9 luglio 2011

ossa.

ossa..
accarezzo le mie ossa,
ossa che si vedono come le costole della gabbia toracica, oppure il mio ginocchio o il mio bacino, frutto del non mangiare del rifugiarsi dal cibo come fosse il nemico mortale...
le accarezzo, si, sto compiendo ciò che la mia mente vorrebbe, o forse il mio cuore, o entrambi..
scomparire...
lentamente, senza che nessuno se ne accorga...
scomparire per non soffrire più..
e non vedo i colori, non vedo la bellezza della stagione che amerei in assoluto...
mi sembra grigia..
grigia come lo sono state le infinite estati di me bambina
senza sole che scaldasse
e come allora oggi io tento di scomparire...
e accarezzo le mie ossa, ossa che vorrei fossero più evidenti..
ma piano piano ce la farò..
a scomparire...